Persone e cose è una scelta di testi dai libri di Miguel Maldonado a partire da Poesia magia quotidiana (2003), per questo ha per sottotitolo I miei quindici anni, e si articola in dodici sezioni. È importante segnalare che Maldonado è riuscito nell'impresa di incastrare, colpo dopo colpo, le spine che conducono alla rosa. E ora proseguiamo, così come accade alla traiettoria del poeta, dalla risata che sgorga dal suo sottile umorismo alla brezza leggera di voli sempre più alti. È nell'aria, infatti, che diventa possibile rintracciare quella voce interna che sussurra: disegnami una rosa. Sono disumane le cose senza storia fin quando le mostriamo a qualcuno. Ne abbiamo qui un valido esempio, un “ingresso in società” di questa sorprendente antologia italiana di Miguel Maldonato: Persone e cose è fonte di gioia, un motivo per fare festa.
Dall'introduzione di LUIS ARMENTA MALPICA
MIGUEL MALDONADO è nato a Puebla (Messico) nel 1976, è stato diplomatico, capo redattore della rivista “Revuelta”, dirige la rivista “UNI”. Ha pubblicato: Poesía Magia Corriente (2003), La carne propia (2006), Ciudadela (2008), Los buenos oficios (2010), S’attarder aux détails (Antologia, Canada, 2011), Una gota (Messico/Giappone, 2012), Lobos (2012), 420 golpes (2012), Octavio Paz. Hommage et profanation (saggi, Francia, 2014), El libro de los oficios tristes (2015), Bestiario (2015), Detenimiento (2016), Al circo (racconti, 2016), El vuelo de la rosa (2017).
Suoi testi poetici sono stati inseriti in diverse antologie di poesia ispanoamericana e tradotti in diverse lingue. Nel 2006 ha vinto il «Premio Nacional de Poesía Joven Gutierre de Cetina» e nel 2016 il «Premio Nacional de Poesía Joaquín Xirau».
|