chi sono | Alessio Brandolini |
che cosa ho scritto |
IL VOLTO E IL VIAGGIO Edizioni Fili d'Aquilone, 2017 |
La quarta
Lo scenario delle distanze č assunto da Cardinali come segno delle derive esistenziali, delle sedimentazioni affettive e delle stratificazioni del male in volti marcati, tesi a guardare altro, in rughe, sguardi obliqui e sorrisi che vengono da lontano, mentre in Brandolini esso č visto nel fondersi di apparenti contraddizioni: il vivere insieme in attesa dell'andar oltre, il desiderio di parole e la tensione verso il silenzio e nel contempo la ricerca di una via di fuga nel deserto. Sangue e attesa dell'altro, sguardo verso l'oltre e richiamo della terra, universo mondo e irrequiete domande sul qui e sull'ora fanno parte di questo cammino urbano di uno scrittore e di un artista, durante il quale, a proposito di cittā, sembra spirare un refolo leggero che viene da fuori, e parla di colline, di fiumi, di boschi. Come fosse un motivo ostensivo, mai apertamente dichiarato: in fondo, in Il volto e il viaggio una voce sommessa pronuncia una mancanza, una ricerca, un orientamento attraverso le nuove mappe segnate da sorrisi, rughe, sguardi, parole, aria antica e nuova, alla luce dell'oggi. dall'introduzione di Marco Testi
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