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Ne El Salvador, lo stato più piccolo dell'America centrale (grande più o meno come la Lombardia e indipendente dalla Spagna dal 1821) ma uno dei più densamente popolati (quasi 7 milioni, più altri 2 che risiedo negli Usa), da quattro anni consecutivi si svolge un Festival internazionale affiliato a quello, più famoso, di Medellín (Colombia): un evento notevole dedicato esclusivamente alla Poesia. Uso la lettera maiuscola perché ne El Salvador la poesia occupa un posto privilegiato e particolare: per la radicata tradizione poetica avviata da Francisco Gavidia (1863-1955), per poi proseguire con Claudia Lars (1899-1974) e Roque Dalton (1935-1975), Alfonso Kijadurías (1940) e David Escobar Galindo (1943), autore di grande spessore poetico; per i tanti giovani e bravi poeti presenti nel paese e l'amore profondo e diffuso per la poesia. El Salvador è un piccolo paese reduce di una brutale e sanguinosa guerra che si è combattuta tra il 1980 e il 1992 tra l'estrema destra, sostenuta dall'esercito e dagli "squadroni della morte", e i guerriglieri dell'FMLN (Frente Martí Liberación Nacional) e che si è chiusa dopo 75.000 morti (tra i quali l'arcivescovo Oscar Romero ucciso nel 1980 e ora sepolto nella Cattedrale Metropolitana) con l'accordo firmato il 16 gennaio 1992. Ora un grande monumento in pietra scura collocato nel parco centrale della città elenca tutti i nomi delle vittime e l'unico aspetto turbolento de El Salvador ad essere sopravvissuto è lo stupendo paesaggio vulcanico. Però il paese deve risolvere i problemi economici e l'elevato indice di criminalità. A tal fine sono nati progetti che riguardano i settori dell'istruzione, riforme agricole, rimboscamento, diritti dell'uomo e sanità, nonché nuovi musei, come il Marte, bello e funzionale, dedicato all'arte contemporanea. Ed è qui che si concretizza questa prestigiosa manifestazione poetica che oltre ai poeti stranieri e nazionali coinvolge - durante le letture a ingresso gratuito - più di 5.000 persone. Dando così prova di riuscire in un'impresa grande e impegnativa, come quella di trovare i fondi economici necessari alla gestione del festival, di mettere insieme dei poeti che non si conoscono e magari parlano lingue diverse, e poi di farli leggere ovunque, di diffondere l'amore per la poesia e, ad un tempo, quello per la lettura e la conoscenza. Il festival è organizzato e diretto dalla meritevole "Fondazione poeti de El Salvador", guidata da Paulina Aguilar de Hernández, coadiuvata nell'impresa da Nick Mahomar e dai poeti María Cristina Orantes e Mario Noel Rodríguez. A loro, e al piccolo, ma generoso El Salvador, un grazie sincero da tutti coloro che amano la poesia. Ecco i 19 poeti stranieri che hanno partecipato alla IV edizione del Festival: INDRAN AMIRTHANAYAGAM (Sri Lanka) Riferimenti bibliografici
Alessio Brandolini - Roma, 25 ottobre 2005 |