chi sono Alessio Brandolini
 
che cosa ho scritto

Divisori orientali
Manni, Lecce, 2002
(Premio "Alfonso Gatto - Opera prima")

Antologia della critica



Dalla prefazione di Giovanna Zoboli

Alessio Brandolini è un coraggioso esempio di turista volontario; la sua poesia, una cronaca di territori e luoghi che abitualmente ci si affanna a giurare di non aver mai visto né visitato, specialmente in comitiva e in viaggi organizzati.
I Divisori orientali sono una guida in versi per turisti che a casa non sono più tornati.
È ammirevole che qualcuno così dotato abbia ancora il cuore e il fegato di scrivere versi destinati a questa categoria di dannati a cui tutti - intelligenti, curiosi, sensibili, colti - apparteniamo.


Una scelta di testi della raccolta con alcune traduzioni in spagnolo di Martha Canfield (inedite)

DIVISORI ORIENTALI

E ora che sono a casa
come ammazzare il tempo
dietro la porta in noce
superblindata
dalle splendide cerniere
coi cuscinetti a sfera
lire un milione e cento
spioncino
mostre e montaggio
compresi nel prezzo?


Il pozzo asciutto
la corda scivolosa
il secchio rotto.

C'ero caduto un po' per caso
un po' perché tutto preso
nella parte del losco personaggio
che m'avevi assegnato.

In superficie dopo trent'anni
con l'ombrello spalancato
per non impregnarmi
di rimproveri velenosi
del tuo sciocco ritornello:

- Ed io che per te
  ho fatto questo e quello!
- Ah, davvero?
  sinceramente non ricordo.

*****

TESTIMONE OCULARE

Che importa se il signor Clic
fissa le cose
l'istante prosegue per conto suo
scarta indifferente
reportage e cronache
i servizi in presa diretta
i fatti importanti della Storia
per poi annientarsi
sotto i colpi dei flash
in cerchi di fumo
nell'acqua smossa
da una goccia di sangue.

Non distinguendo
scivola sull'erba
incolore della noia
travolge il ricordo
dei popoli antichi
che a piedi nudi
esploravano il mondo.


"... all'improvviso: la scalpitante mandria di bufali
sollevò tonnellate di polvere, mi strappò dalle mani
i foglietti con gli appunti, i filtri colorati, gli zoom.
Altro non so dirle, davvero, signor caporeporter!".

Il Signor Clic è stato l'ultimo
dei grandi
non sbagliava mai
un colpo.

*****

ZATTERE

I vecchi ascoltano
poco i giovani
anche se le vibrazioni
dell'aria arrivano
ovunque e gli spasmi
della crescita
rimangono intuibili
come le grida
di soccorso, d'aiuto.

Quando si parla l'oceano s'increspa
meglio, allora, rimanere
con la bocca cucita
così non s'agita la superficie
e agevolmente vi si scorre sopra.

Faticoso dissetarsi alla tua fonte
prima o poi sarà più semplice
certo lo so, lo percepisco
per adesso bevo a sorsi
a gocce
perché questo è l'unico sistema
per unirsi agli avi
ai grappoli d'uva
alla piccola casa in cima al monte.
Per possedere fino in fondo
quello che ci aspetta
per lasciarlo in eredità
ai nostri figli.

Invece m'innervosisco
a lungo discuto di cose inutili
perdo tempo
carico su altra roba
appesantisco la zattera
con il rischio d'andare giù a picco
e poi a lungo rimanere sott'acqua
a sputare sentenze, o bolle d'aria.


FRAMMENTI DOPO L'ESPLOSIONE

Potrei iniziare dalla stanza accanto
quella sigillata ieri notte dalla Squadra Omicidi
ma l'odore sarebbe insopportabile
di quel povero noi
fatto in mille pezzi.

Meglio allora incontrarci a casa mia
nel salotto buono pieno di cani e gatti
lì potremo parlare con calma
sottolineare i passi importanti
dividere gli utili, scorporare l'Iva e le tangenti
fare i calcoli più assurdi per poi brindare
alla vita alle donne, ai soldi.

Tutti i fiumi sotterranei sono abili nuotatori
prendine uno qualsiasi e vieni a trovarmi
imbocca il meno adatto o il più corto
tanto troverai sempre la porta spalancata
sentirai l'odore insopportabile
di quel povero noi
fatto in mille pezzi
e quando deciderai d'andartene
lo farai con l'aspetto tranquillo
di chi ha parlato a lungo
in un salotto buono pieno di cani e gatti.

*****

L'INTRUSO

In fondo si sta bene
nella vasca dei pesci
la bocca dilatata
per mancanza d'ossigeno
il colloquio
ridotto al minimo
un Sì, un No
la testa giù o su
a destra, a sinistra
con un braccio lungo un dito
a puntellare la pesantezza
d'una piccola testa
viscida, da lombrico.

Che poi sarebbe
l'oggetto utilizzato
per timbrare i messaggi
gli scritti che spedisco
(o che vorrei spedire)
a persone-amici
mai prima conosciuti
e che forse
mai conoscerò
con i quali ho tutto
e niente da spartire.

FRAGMENTOS DESPUÉS DE LA EXPOLSIÓN

Podría empezar por el cuarto de al lado
el que dejó sellado anoche la Esccuadra Homicidios
pero el olor sería insoportable
de ese pobre nosotros
que explotó en mil pedazos.

Mejor entonces que non veamos en mi casa
en el salón de las visitas lleno de perros y de gatos
ahí se puede hablar tranquilos
subrayar las etapas importantes
dividir las ganancias, decontar Iva y comisiones
hacer los cálculos más absurdos para luego brindar
a la vida, a las mujeres, al dinero.

Todos los ríos subterráneos son nadadores hábiles
sigue uno cualquiera y ven a verme
toma el menos apropiado y el más corto
total eoncontrarás la puerta abierta
sentirás el olor insoportable
de ese pobre nosotros
que explotó en mil pedazos
y cuando quieras irte
lo harás con el aspecto tranquilo
de quiien hablara largo y tendido
en un salón de las visitas lleno de perros y de gatos.

*****

EL INTRUSO

En el fondo uno está bien
en la pecera
la boca dilatata
por falta de oxígeno
el diálogo
reducido a lo mínimo
un Sí, un No
la cabeza para arriba o para abajo
a la derecha, a la izquierda
con un brazo largo como un dedo
que indica la pesadez
de una cabeza pequeña
y escurridiza, de lombriz.

Que luego sería
el objeto utilizado
para timbrar los mensajes
los escritos que mando
(o que quisiera mandar)
a personas-amigos
nunca antes conocidos
y que tal vez
nunca voy a conocer
con los cuales tengo todo
y nada que compartir.


FUNGHI ALLUCINOGENI

In foreste espressive
fragili filiformi
mi copro
di foglie secche
mi nutro
di povere radici
lascio che il vento
asciughi la carne
e renda più saldo
il sottile legame
alla terra

che frana sotto i piedi.


TASCHE VUOTE

Perché poi si finisce
col consumare
il resto dei giorni
in amori da quattro soldi
reclusi
in scatole cinesi
e quando si vien fuori
ci si ritrova
cancellati dal mondo.

Confesso di temere
di finirci dentro anch'io
col misero guardaroba
dei travestimenti
in tasca il passaporto
la domanda
già pronta delle dimissioni.

Per questo, a volte
accendo una candela
traccio percorsi
all'irriconoscibile
ripristino il sorriso originario
curo i denti guasti
ravvivo con il fuoco
lo sguardo addormentato.

BASILLOS VACÓS

Porque luego uno termina
por consumir
el resto de los días
en amores de poca cuenta
encerrados
en cajas chinas
y cuando se logra salir
uno se halla
borrado del mundo.

Confieso que temo
terminar adentro yo también
con el miserable vestuario
de los disfraces
el pasaporte en el bolsillo
la solicitud
de dimisión ya lista.

Por eso, a veces
prendo una vela
trazo itinerarios
de lo irreconocible
reactivo la sonrisa original
me curo los dientes enfermos
reavivo con el fuego
la mirada adormecida.


ECZEMA

L'Istituto dermatologico dei Monti di Creta
sta esaminando esemplari di PUS estratti
da volti scelti a caso
campioni sconfitti dal virus che infetta
ancor più la terra e che
- stando a recenti studi e statistiche
renderà necessaria l'inseminazione artificiale.

È' divenuto indispensabile, quindi
ripopolare la superficie terrestre
e poi muoversi alla svelta
guarire il fegato, lo stomaco
e, infine, rettificare l'origine
d'ogni problema e cioè
    il cuore
sostituirlo, se necessario
con moderne micropompe
così da evitare inconvenienti
con arterie vene muscoli arti
e gli emisferi cerebrali.

Purtroppo al male ci si abitua
per questo urge estirparlo
prima che sia troppo tardi.
Solo allora finiranno gli attacchi di dolore
e l'epidermide tornerà come nuova.

Sarà un dettaglio trascurabile, egregi professori
ma ieri notte, nel quartiere disadorno dove vivo
davanti al bar sotto casa c'erano i soliti ragazzi
proprio accanto ai cassoni pieni zeppi di rifiuti.

Succhiavano birra e avevano l'aria distratta
del tutto provvisoria e, possono confermarlo
molti testimoni, il viso devastato da gonfiori
maturi di PUS: assai prossimi all'esplosione.


DISGELO

A terra un piccolo lago
è ciò che resta
della paura, del freddo.

Certo "a chi, o cosa significa"
non è dato saperlo
ma almeno c'è il coraggio
di agire
di spalancare la bocca
fare uscire dal corpo
una voce nuova.

A casa fuma il caffè sulla stufa
c'è un tepore dolce
il fuoco è acceso
sulla tavola sono ricomparse
persino le stoviglie.

DESHIELO

En el suelo un charco
es lo que queda
del miedo, del frío

Claro que "quién, o qué significa"
non es dado saberlo
pero al menos hay coraje
para actuar
para abrir la boca
hacer salir del cuerpo
una vez nueva.

En casa el café humea en la cocina
hay un calorcito dulce
el fuego está prendido
en la mesa han vuelto a aparecer
hasta los platos.


AMULETI IN VISITA DI CORTESIA

Sotto la luce di stelle
lontane e secondarie
c'è un teatro più grande
di quelli che conosco.

Tiratemi fuori da questa bocca
scavata nella testa
direttamente con un trapano
datemi una spinta
così la smetto
evitatemi il supplizio
di nutrirmi
solo di tartaro e tormento.

Supero d'un soffio
denti e gengive
peste, sanguinanti.
Allargo le braccia
così ce la faccio
a passarci in mezzo
a superare il muro
della paura
delle superstizioni.

Al di là trovo un posto
in prima fila
mi godo lo spettacolo:
tre atti
in meno d'un minuto.


FIUME MORTO

Dopopranzo di getto mi butto sul letto
magari, mi dico, per un po' sto calmo
e non ci penso.
Invece non dormo
non chiudo occhio neanche un momento
perché le labbra hanno sempre
qualcosa da bisbigliare
non so nemmeno io a chi
ma quelle frasi
mi restano dentro a sconquassare
ciò che resta d'una giornata
avara
di calma e di sole.

Troppo spesso
mi dimentico di dimenticare
chi sono
da dove provengo
per questo poi non vado
da nessuna parte
così a letto
mi chiedo che ci faccio
e nei sogni
perché non dormo.

RIO MUERTO

Desppués de almorzar me tiro en la cama
mejor, me digo, me quedo un poco tranquilo
sin pensar en nada.
Y en cambio no duermo
no pego los ojos ni un minuto
porque los labios tienen siempre
algo que susurrar
ni yo sé para quién
pero esas frases
se me quedan adentro destrozando
el resto de una jornada
avara
de calma y de sol.

Demasiado a menudo
me olvido de olvidar
quién soy
de dónde vengo
por eso luego no voy
a ningú lado
y en la cama
me pregunto qué estoy haciendo
y en los sueños
por qué no duermo.


VORREI CHE UN COCCODRILLO

Entri con le scarpe a punta
sfondi con un calcio
il vuoto della stanza
dormi nel mio letto
indossi il mio pigiama.

Inizi a mummificarmi
alle sei del mattino
a mezzogiorno
sono avvolto nelle bende
gli organi interni
già messi da una parte
il sangue
raccolto nelle ampolle.

Non lo avevo previsto
comunque grazie
per aver perso del tempo
con il mio umile cadavere.

E pensare che una volta
mi aiutavi persino
a rifare i letti
per poi starcene seduti
per ore con i piedi
nel Nilo
a contemplare l'acqua
a ridere delle fauci
spalancate
degli abitanti del fiume.

L'esodo non ci riguardava
la fretta
l'avevamo tolta di mezzo.
Per noi non erano mai esistite
le piramidi, le Sfingi.

*****

FUOCHI NELL'ACQUA

Capita raramente
d'incontrarsi
passeggiando sui rami
più alti
d'alberi sempreverdi.

Ci si sorprende
spesso nel vedersi
così agili e snelli
pieni di macchie
di muschio sulle spalle
di foglie tra i capelli
la testa persa
tra le ortiche e le spine.

Di solito, invece
frugo nei tronchi
vuoti e combatto
il passaggio delle stagioni.

Più spesso statue di cartone
occupano lo spazio disponibile
ci riempiono di pugni e calci
e allora diventa impossibile
godersi fino in fondo
i fuochi d'artificio
che affogano nell'acqua.


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